Interventi di contrasto ai prezzi dell’energia
La tematica dell’energia e dei costi ad essa associati ormai da diversi mesi riveste un ruolo primario all’interno del dibattito pubblico. In quest’ultimo periodo numerosi provvedimenti sono stati adottati a livello comunitario e, successivamente, recepiti a livello nazionale per attenuare gli effetti sui consumatori finali. A completamento degli interventi per salvaguardare le disponibilità di gas metano ed affrontare il caro energia, nella giornata di venerdì 7 ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea il Regolamento 2022/1854 contenente una serie di misure per contrastare i prezzi elevati dell’energia elettrica. In allegato potete trovare il Regolamento nella versione estesa, della quale si riporta una breve sintesi dei punti cardine.
Per attenuare gli effetti dei prezzi elevati dell’energia vengono proposte misure temporanee orientate a:
- Ridurre il consumo di energia elettrica à Ciascuno stato membro si adopera per ridurre il consumo lordo complessivo mensile di energia elettrica del 10% da novembre 2022 a marzo 2023. Contemporaneamente, a partire dal mese di dicembre devono essere individuate circa 290 ore di picco dei consumi di elettricità durante le quali venga raggiunta una diminuzione media della domanda del 5%. Ogni stato può optare per percentuali differenti purché l’energia risparmiata sia la medesima. Gli stati membri scelgono le misure più idonee a patto che, tra le varie condizioni, non ostacolino il processo di sostituzione delle tecnologie a base di combustibili fossili con tecnologie che utilizzano l’energia elettrica.
- Introdurre un tetto su alcuni ricavi à I ricavi di mercato di alcuni produttori di energia elettrica sono limitati ad un massimo di 180€/MWh prodotto. Tale tetto si applica ai ricavi ottenuti dalla vendita di energia elettrica generata da eolico, solare termico e fotovoltaico, geotermico, idroelettrico, biomassa, rifiuti, nucleare, lignite, prodotti del petrolio greggio e torba. Le risorse ottenute devono essere utilizzate in modo mirato per finanziare misure a sostegno dei clienti finali di energia elettrica.
- Consentire interventi pubblici a sostegno delle PMI à In deroga alle norme dell’Unione in materia, gli stati membri possono fissare il prezzo per la fornitura di energia elettrica alle PMI e, in via temporanea, disporlo inferiore ai costi.
- Istituire delle norme per un contributo di solidarietà temporaneo à Gli utili eccedenti generati da imprese che svolgono attività nei settori del petrolio greggio, del gas naturale, del carbone e della raffinazione sono soggetti a un contributo di solidarietà temporaneo obbligatorio.
Entro il 1 dicembre 2022 gli stati membri dovranno comunicare alla Commissione le misure previste per conseguire tale riduzione della domanda. È verosimile, pertanto, che il provvedimento contenente tali misure figuri tra le priorità del prossimo governo.
Potete trovare una tabella di riepilogo dei principali interventi comunitari finalizzati a ridurre i consumi ed i costi dell’energia:
Argomento | Regolamento Europeo | Recepimento Italia |
Riduzione consumi e costi gas | 2022/1369 | Decreto 383 MiTE (06/10/2022) |
Riduzione consumi e costi energia elettrica | 2022/1854 | Entro 1 dicembre |
Si riporta il regolamento europeo che pone il tetto al prezzo dell’energia elettrica non prodotta da fonte fossile, ricordando che i regolamenti non devono essere convertiti ma sono immediatamente esecutivi dalla data indicata (1° dicembre).
Regolamento 2022-1854 – Riduzione consumi elettrici – ITA
Fernando Pettorossi
Pubblicato il: 19 ottobre 2022